
Report - Una Settimana sui Mercati - 05.06.2025
Allarme in Italia: Pressioni per Certificates su criptovalute minacciano i risparmi
Nonostante il fermo rifiuto della Consob, crescono le pressioni per l'approvazione di certificates con collaterale in criptovalute, strumenti finanziari complessi che destano preoccupazione per i risparmiatori italiani. Questi prodotti derivati, emessi da banche o società di gestione, replicano l'andamento di un'attività sottostante, in questo caso una criptovaluta, la cui volatilità e mancanza di garanzie concrete sollevano dubbi sulla sicurezza degli investimenti.
Paolo Savona, presidente uscente della Consob, si è opposto fermamente a tali strumenti, sottolineando l'assenza di una normativa chiara e armonizzata a livello internazionale sulle criptovalute. Le autorità italiane temono un possibile effetto domino sui risparmi, considerando che una parte significativa dei portafogli delle famiglie è investita in certificates.
La normativa europea, in particolare il passaporto europeo, consente a prodotti autorizzati in un singolo Stato membro di essere commercializzati in tutta l'UE, aumentando il rischio di diffusione di strumenti finanziari rischiosi anche in paesi con standard di vigilanza più elevati.
La Banca d'Italia ha espresso preoccupazione per la crescente diffusione di certificates tra gli investitori al dettaglio, sottolineando la loro complessità e la necessità di adeguate conoscenze finanziarie per valutarne i rischi. Anche negli Stati Uniti, le autorità stanno adottando un approccio più cauto nei confronti delle criptovalute, con l'obiettivo di stabilire un quadro normativo chiaro per il settore.
La situazione attuale solleva interrogativi sulla protezione dei risparmiatori italiani di fronte a strumenti finanziari potenzialmente pericolosi e sulla necessità di una regolamentazione più rigorosa e coordinata a livello internazionale.
Alla luce dei crescenti timori riguardo ai certificates con collaterale in criptovalute e dei potenziali rischi per i risparmiatori, quali misure concrete dovrebbero essere adottate dalle autorità finanziarie italiane ed europee per garantire la protezione degli investimenti e prevenire una crisi finanziaria simile a quella dei subprime?
Mercato | Indice | Chiusura | Settimana precedente | Variazione |
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Americani | Dow Jones | 42.270,07 | 41.603,07 | +1,59% |
Americani | S&P 500 | 5.911,69 | 5.802,82 | +1,87% |
Americani | Nasdaq 100 | 21.340,99 | 20.915,66 | +2,03% |
Europei | FTSE MIB | 40.087,40 | 39.475,36 | +1,55% |
Europei | Spread BTP | 99 | 104 | -4,81% |
Materie prime | Oro | 3.315,40 | 3.365,80 | -1,50% |
Materie prime | Petrolio | 60.79 | 60,93 | -0,23% |
Materie prime | Gas | 3.447 | 3.334 | +3,39% |
Crypto | Bitcoin | 104.060,7 | 108.205,70 | -3,83% |
Crypto | Ethereum | 2.495,89 | 2.554,50 | -2,29% |
/ Conclusione e spunto pratico
In definitiva, la vicenda dei certificates con collaterale in criptovalute evidenzia la necessità di un approccio cauto e informato agli investimenti. Prima di investire in prodotti finanziari complessi, è fondamentale valutare attentamente i rischi, diversificare il portafoglio e consultare esperti finanziari qualificati per prendere decisioni consapevoli e proteggere i propri risparmi. Un'attenta due diligence e una solida comprensione dei meccanismi finanziari sono essenziali per navigare in un mercato sempre più complesso e proteggere il proprio patrimonio da potenziali insidie.
*** Il presente testo ha carattere puramente informativo e non costituisce in alcun modo una sollecitazione all'investimento né una raccomandazione di carattere finanziario. Le strategie citate sono esempi teorici e non tengono conto del profilo di rischio individuale. Prima di effettuare qualsiasi operazione finanziaria, è necessario rivolgersi a professionisti abilitati per una consulenza personalizzata che tenga conto della propria situazione patrimoniale, degli obiettivi di investimento e della propensione al rischio. ***