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Report - Una Settimana sui Mercati - 17.07.2025

Report - Una Settimana sui Mercati - 17.07.2025

Le aziende di Stato volano con i venti di guerra: difesa ed energia spingono il tesoro a 90 miliardi

Mentre l'articolo 11 della Costituzione sancisce il ripudio della guerra da parte dell'Italia, la Borsa di Milano racconta una storia diversa, dove le tensioni geopolitiche si traducono in guadagni spettacolari. Il primo semestre del 2025 ha visto le partecipate pubbliche trasformarsi nelle protagoniste assolute di Piazza Affari, con una performance trainata principalmente dai colossi del settore della Difesa e dell'Energia. Un'analisi del centro studi CoMar rivela che il valore della quota detenuta dallo Stato in queste società ha raggiunto la cifra record di quasi 90 miliardi di euro.

In testa alla classifica per crescita si posiziona Fincantieri. Il titolo della società cantieristica, che oltre alle navi da crociera è un fornitore chiave di fregate militari e che ha recentemente ampliato il suo raggio d'azione acquisendo da Leonardo il settore strategico della difesa subacquea (inclusa la produzione di siluri), ha registrato un'incredibile crescita del 129,59% nei primi sei mesi dell'anno. Per gli investitori della prima ora, il guadagno è ancora più impressionante: dal collocamento in borsa nel 2014 a 0,78 euro, oggi l'azione vale circa 16 euro, un valore più di 20 volte superiore.

Non è un caso che al secondo posto si trovi Leonardo, la holding pubblica della difesa. Con un incremento del 77,67% nel semestre, il titolo prosegue una corsa iniziata con l'invasione russa dell'Ucraina. Nel gennaio 2022, prima del conflitto, un'azione Leonardo valeva meno di 6 euro; oggi viaggia intorno ai 47 euro, segnando un progresso complessivo del 650% dall'inizio delle ostilità.

Le turbolenze internazionali hanno avuto un impatto significativo anche sul settore energetico. Italgas si distingue con un aumento del 33,66%, seguita da Snam, che segna un progresso superiore al 20%. Anche Enel, definita il "pezzo forte" delle partecipazioni statali, mostra una solida crescita del 19,23%.

Secondo l'analisi di CoMar, il clima di incertezza internazionale ha messo il turbo alle 13 principali società pubbliche esaminate, spingendo la loro capitalizzazione complessiva a oltre 263 miliardi di euro, con un aumento di 42 miliardi solo negli ultimi sei mesi. Questo patrimonio, che rappresenta il 28% dell'intero listino di Piazza Affari, non solo rafforza le casse dello Stato azionista ma riaccende il dibattito sul potenziale, finora solo discusso, di future privatizzazioni.

Alla luce del boom delle partecipate pubbliche a Piazza Affari nel primo semestre del 2025, con una capitalizzazione complessiva di oltre 263 miliardi di euro e una quota del Tesoro che sfiora i 90 miliardi, ha senso investire in azioni di aziende pubbliche legate a settori strategici come Difesa ed Energia, considerando le tensioni geopolitiche come un fattore di crescita, o preferiresti settori meno influenzati da dinamiche internazionali?

Mercato Indice Chiusura Settimana precedente Variazione
Americani Dow Jones 44.371,51 44.828,53 -1,02%
Americani S&P 500 6.259,75 6.279,35 -0,31%
Americani Nasdaq 100 22.780,60 22.866,97 -0,38%
Europei FTSE MIB 40.077,88 39.622,11 +1,15%
Europei BTP 91,00 90,00 +1,11%
Materie prime Oro 3.364,00 3.346,50 +0,52%
Materie prime Petrolio 68,45 66,49 +2,95%
Materie prime Gas 3,314 3,390 -2,24%
Crypto Bitcoin 117.760,50 108.069,20 +8,96%
Crypto Ethereum 2.953,80 2.517,22 +17,35%

/ Conclusione e spunto pratico

Se sta considerando di entrare nel mercato azionario o di diversificare il suo portafoglio, questo potrebbe essere il momento opportuno per analizzare da vicino le partecipate pubbliche. Un consiglio pratico è quello di iniziare con una ricerca approfondita sui titoli dei settori Difesa ed Energia, come Fincantieri, Leonardo ed Enel, che hanno dimostrato resilienza e una crescita straordinaria anche in contesti di incertezza globale.

*** Il presente testo ha carattere puramente informativo e non costituisce in alcun modo una sollecitazione all'investimento né una raccomandazione di carattere finanziario. Le strategie citate sono esempi teorici e non tengono conto del profilo di rischio individuale. Prima di effettuare qualsiasi operazione finanziaria, è necessario rivolgersi a professionisti abilitati per una consulenza personalizzata che tenga conto della propria situazione patrimoniale, degli obiettivi di investimento e della propensione al rischio. ***